[oblo_image id=”1″]La grazia di Arlecchino servitore di due padroni, il tradizionale appuntamento del Piccolo di Milano, torna a casa. Sarà infatti di scena nella sede del teatro Studio, fino al 10 maggio, per la gioia degli amanti di Goldoni, nella rivisitazione del grande Giorgio Strehler.

Si tratta di uno spettacolo delicato e prezioso, un vero gioiello del teatro che da sessant’anni calca le scene di tutto il mondo raccogliendo un successo continuo. Parliamo infatti dello spettacolo più longevo della storia, basti pensare che con questa rappresentazione, al solo teatro Piccolo, ha superato le 2500 repliche.

Tanto successo è determinato dalla deliziosa caratterizzazione della maschera bergamasca, data dal sempre scattante e energico, Ferruccio Soleri, che porta in scena un Arlecchino energico, vitale, tenerissimo, colorato, assolutamente perfetto e ritmico in tutte le sue espressioni e movimenti più caratterizzanti. La storia narra la vicenda di Arlecchino che viene assunto quale servo da due padroni entrambi ignari di avere a servizio la stessa persona. A causa di questa situazione si creano una serie di vicende equivoche e comiche che creano confusione nella vita degli altri personaggi.

[oblo_image id=”3″]L’ambientazione è Venezia e la commedia si apre a casa di Pantalone felice di dare in moglie sua figlia Clarice a Silvio Lombardi, dopo che il promesso sposo di lei, Federigo Rasponi, viene trovato morto a causa di una lite. Ma Rasponi riappare come per magia, creando scompiglio nella vita dei due fidanzati. In realtà si tratta di sua sorella Beatrice travestita da Federigo, e tornata per riscuotere la dote del matrimonio e per aiutare il suo amante perduto, Florindo Aretusi, che casualmente si trova, sotto falso nome, nello stessa città. Arlecchino diventa così, senza saperlo, servitore sia di Beatrice che di Florindo, che nonostante si stiano cercando, non sanno di essere ad un passo l’uno dall’altra. Ma il brigante non fa altro che creare guai su guai, fino a quando la situazione non precipita e i due amanti, entrambi sull’orlo del suicidio, vengono salvati da Arlecchino che finalmente svela di essere il servitore di due padroni.

[oblo_image id=”4″]Particolarità dello spettacolo e la scenografia molto settecentesca, caratterizzata dall’intercalarsi di tende che fanno da sfondo e da ambientazione, e dall’armonia dell’uso dei colori sia degli abiti che dell’arredamento, tutti rigorosamente in tonalità pastello, che danno l’idea di un quadro naif.

Il dialetto avvolge poi la pièce in tutta la sua armonia e simpatia, conclude Arlecchino infatti inchinandosi davanti al pubblico numeroso: “Ho fatto una gran fadiga, ho fatto anca dei mancamenti, ma spero che, per rason della stravaganza, tutti si siori me perdonerà“.

Piccolo Teatro Studio (via Rivoli 6 – M2 Lanza) – dal 15 aprile al 10 maggio 2009

Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
messa in scena da Ferruccio Soleri
con la collaborazione di Stefano de Luca
scene Ezio Frigerio
costumi Franca Squarciapino
luci Gerardo Modica
musiche Fiorenzo Carpi
movimenti mimici Marise Flach
scenografa collaboratrice Leila Fteita
maschere Amleto e Donato Sartori
con Ferruccio Soleri
e con Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Leonardo De Colle, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi, Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Matteo Romoli, Annamaria Rossano, Giorgio Sangati, Camilla Semino, Giorgia Senesi, Giulia Valenti
e i suonatori Gianni Bobbio, Franco Emaldi, Paolo Mattei, Francesco Mazzoleni, Elisabetta Pasquinelli

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00. Lunedì riposo.

Venerdì 17, mercoledì 22, lunedì 27, mercoledì 29 aprile e mercoledì 6 maggio
ore 15.00 (pomeridiana per le scuole) e ore 20.30
Sabato 25 aprile, venerdì 1 e lunedì 4 maggio riposo.

Durata dello spettacolo: 210 minuti con due intervalli
Prezzi: Platea euro 32 – balconata euro 25,50
Prezzi speciali su www.piccolocard.it
Biglietteria telefonica 848800304

www.piccoloteatro.org

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