[oblo_image id=”5″]Ha esposto per la prima volta in Germania soltanto nel 2002, ma in pochi anni Tom Fabritius si è ritagliato un ruolo di prim’ordine all’interno della generazione di giovani artisti dell’ex-Ddr che hanno scelto la pittura come mezzo esclusivo. Suspicion è il titolo della sua prima personale italiana, aperta fino al 31 gennaio presso la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano. In mostra 35 fra dipinti ad acrilico su tela e lavori su carta: opere – per definizione dello stesso artista – “ambigue e sospette”, perché rigorosamente pittoriche ma, al contempo, figlie di una precisa volontà di contaminazione tra linguaggi visivi differenti.

Figure di donna, primi piani maschili, un cane al guinzaglio, ma anche interni d’appartamento, architetture, uffici e capannoni industriali: non è certo la scelta di una determinata categoria di soggetti – tutti più o meno quotidiani – a rendere unico lo sguardo del pittore tedesco sul mondo; speciale, piuttosto, è la finestra attraverso cui si compie la visione: lo schermo televisivo.

[oblo_image id=”4″]Il cortocircuito artistico s’innesca da qui. Tutti i personaggi, gli ambienti e le scene dei quadri di Fabritius sono veri e propri frame strappati dalla TV attraverso reportage fotografici, tanto casuali quanto costanti: con una macchina analogica, l’artista realizza a seduta almeno un centinaio di scatti, selezionandone, in seguito, un numero assai ristretto da cui trarre i modelli per i propri lavori. In questo modo, ogni immagine si trova a viaggiare attraverso televisione, fotografia e pittura, sperimentando non solo linguaggi diversi, ma anche diversi piani di realtà, alla ricerca della propria identità: fotografandola, Fabritius porta l’immagine televisiva dal piano della “realtà mediatica” a quello della “realtà reale”, per poi trasferirla su un piano di realtà ulteriore, la tela, attraverso una pittura evanescente, quasi gassosa, che dissolve la nitidezza fotografica per riappropriarsi delle leggi del linguaggio pittorico.

TOM FABRITIUS – SUSPICION
A cura di Raffaele Gavarro
22 novembre 2007 – 30 gennaio 2008

Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino 44, Milano

Orari
Da martedì a sabato: 15.00 – 19.00
(possibilità di variazioni, verificare sempre via telefono)
Domenica e lunedì chiuso

Ingresso libero

Informazioni
Tel. e fax: 02/29060171
E-mail: info@colomboarte.com
Sito internet: www.colomboarte.com

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