[oblo_image id=”2″]Riprendono gli appuntamenti con la rassegna dell’associazione Documè “Il documentario non si rassegna”. Martedì 20 novembre verrà proiettato il film “Passano i soldati”, di Luca Gasparini, documentario storico sulla campagna di Russia.

Attraverso il documentario, il regista ricostruisce la storia simbolica del proprio padre, Carlo Gasparini, rimasto per sette anni sotto le armi, da alpino, prima in Francia, poi in Albania e infine in Russia.

Racconta Luca Gasparini: “Alla morte di mio padre venni in possesso del suo archivio di ricordi di guerra: Carlo era stato sette anni sotto le armi, da alpino, e aveva fatto la Francia, l’Albania e la ritirata di Russia. Nel suo archivio trovai diari, annotazioni, lettere, fotografie. Dopo l’archivio, mi misi a leggere libri sulla ritirata di Russia: quelli di Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern. Andai a conoscere i due scrittori (mio padre era un devoto di Rigoni Stern, era stato diverse volte ad Asiago a incontrarlo), cercai amici e commilitoni di mio padre”. E infine la Russia, il fiume Don, mille chilometri a sud di Mosca, dove il fascismo aveva mandato gli italiani a combattere e morire. Attraverso le interviste a Revelli, Rigoni Stern e alcuni amici di Carlo, le immagini del viaggio in Russia, inediti materiali d’archivio di provenienza sovietica, e con la musica di Massimo Zamboni (già membro dei CCCP-Fedeli alla linea e dei CSI), il documentario racconta la storia della progressiva comprensione da parte di un figlio della vicenda del padre: un percorso che parte da una completa mancanza di comunicazione – a vent’anni, nel 1977, troppo grande era la distanza tra le visioni del mondo dei figli e dei padri – e giunge dopo una lunga strada a un profondo “capirsi” che riesce a superare differenti idee e scelte di vita.

[oblo_image id=”1″]Una figura, quella del padre, che apre al figlio anche un altro mondo: quello che va man mano scoprendo attraverso la lettura dei romanzi e dei libri di Mario Rigoni Stern, di Nuto Revelli, di quegli scrittori-alpini che hanno raccontato i terribili giorni della ritirata di Russia.

“Passano i soldati” è un magnifico esempio di documentario storico che riesce a commuovere gli animi pur raccontando gli eventi in tono lucido e senza enfasi retorica.

Il documentario sarà preceduto da un intervento del Dott. Marco Ruzzi, dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo, sul tema della campagna di Russia e del problema della trasmissione della memoria storica alle nuove generazioni.

Luca Gasparini, montatore cinematografico, ha collaborato tra gli altri con Guida Chiesa. Con il film “Lavorare con lentezza” di Guido Chiesa ha ottenuto il Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore all’Italia Film Festival di Taormina nel 2005. Con “Passano i soldati” ha vinto il Primo premio al Mediterraneo Video Festival nel 2002.

Per ulteriori informazioni sulla rassegna: www.docume.org

L’appuntamento è per martedì 20 novembre, ore 21.15, presso il Cinema Teatro Don Bosco, con la proiezione di “Passano i soldati.”, di Luca Gasparini, Italia 2001 – 57′. Prezzo unico di ingresso € 3,50.

Per ulteriori informazioni: www.salecuneo.it

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