[oblo_image id=”1″] 2061 Visione d’Impresa …  come sara’ la qualita’ della vita alle soglie del  bicentenario dell’Unita’ d’italia, una data che fino a poco fa sembrava (non) intravedersi al termine di un corridoio lungo quanto l’infinito e che adesso, invece, si comincia a delineare constatando tutte le migliorie apportate al nostro modus vivendi  da quando  e’ iniziato il corso del nuovo millennio. A Torino, il Gruppo Giovani Imprenditori , nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia e presso l’Unione Industriale, ha coinvolto gli studenti del Politecnico di Torino nell’organizzazione di questo dibattito, con l’obiettivo di immaginare l’impresa e l’imprenditore che celebreranno il duecentesimo anno di nascita della nostra Nazione. Con grande tenacia ed evidente voglia di fare, nonostante il clima difficile che si respira ormai da parecchio tempo, ai futuri ingegneri e’ stato proposto uno scenario delineato da 30 multinazionali (Vision 2050). Dopo i saluti rituali del Presidente dell’Unione Industriale Gianfranco Carbonato e il suo augurio per un proficuo e promettente lavoro, la Dott.ssa Chiara Casalino ha analizzato con IL PASSATO: GLI IMPRENDITORI NELLA STORIA il secolo dei cento anni successivi all’Unita’ d’Italia (1861-1961) e si e’ potuto perfettamente constatare come il mondo sia profondamente cambiato  nel giro di veramente poco: a distanza breve infatti si e’ assistito alla dissoluzione degli imperi, all’inizio e alla fine del colonialismo, alle guerre devastanti e al miracolo economico che (fortunatamente) ha investito tutti noi, creando benessere rilevante e consegnandoci un mondo migliore. A conclusione, come riflessione di tutta la relazione, era come fosse sbagliato pesare che I’Italia si fosse costituita solo pensando ai suoi grandi miti di epoca romana o rinascimentali  e come fosse considerato un automatismo che un bel giorno ci si unisse tutti insieme: era la grande forza di volonta’ e il perseverare di un’idea, che creo’ la nostra Nazione, operando come avrebbe fatto un imprenditore al culmine di voler realizzare il suo sogno. Il Dott. Alberto Bertone, invece, Presidente ed A.D. di  Fonte di Vinadio S.P.A. , ha invece analizzato IL PRESENTE: L’IMPRENDITORE INNOVATORE, raccontando come una moderna favola a lieto fine e ricca di successo, l’ascesa della rinomata Acqua S.Anna  dagli inizi incerti alla concorrenza agguerrita e alla scoperta di questo prezioso bene fino a quel momento utilizzato solo da pastori e per questo non considerato;  anche l’innovazione della vecchia bottiglia di plastica sostituita da una vegetale con componente biodegradabile, al momento l’unico esempio in Italia che si puo’ prospettare  come la rivoluzione nel settore, oppure la scelta di eliminare l’involucro che avvolge le bottiglie utilizzando un anello che le incastri tra di loro: ecco il futuro di questo settore! Grandi insegnamenti ne possono scaturire, soprattutto come l’inesperienza e la competitivita’ siano fattori che con l’entusiasmo possono essere superati in qualsiasi campo: era questo il messaggio chiaro e forte da dare, in questo contesto ma un po’ da esempio i tutti i settori. Con grande tenacia ed evidente voglia di fare, nonostante il clima difficile che si respira ormai da parecchio tempo, ai futuri ingegneri e’ stato proposto uno scenario delineato da 30 multinazionali (Vision 2050).Gli studenti, incentrandosi sul tema IL FUTURO: PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE ed organizzati in gruppi di lavoro, hanno elaborato un documento che prova a rispondere ai seguenti questiti:  quale sara’ il valore d’impresa nei prossimi 50 anni? Come dovra’ organizzare la propria azienda l’imprenditore di domani? Quali saranno gli elementi vincenti per il successo di un’impresa? Quale la vision?  Ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro durante l’assemblea, esprimendo la propria valutazione ed evidenziando Il dibattito come momento di confronto tra gli studenti, futuri protagonisti del mondo del lavoro ed i giovani imprenditori: i risultati sono stati veramente sorprendenti e davvero molto intriganti, avvicinandosi di gran lunga alla realta’  immaginando futuri scenari di business  improntati sul turismo spaziale di massa o sulle comunicazioni ultra rapide, sull’immondizia considerata come fonte di ricchezza e non piu’ come intralcio; sicuramente la visione piu’ entusiasmante e’ scaturita  dal ritratto dell’Africa considerata come il futuro proprio per  la determinazione e  la grande forza di volonta’ del suo immenso popolo, per il patrimonio d’estrazione e i suoi maestosi giacimenti presenti.  A fine premiazione e riflessione sui dati discussi, il Presidente Dott. Davide Canavesio, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino, ha tratto le conclusioni finali e premiato i quattro gruppi piu’ promettenti, selezionati  tra tanti, rimandandoci al prossimo cinquantennio con tutte le meraviglie e le innovazioni tecnologiche che il mondo sapra’ regalarci. Il futuro e’ loro!

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