Risparmiare energia è una missione che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi. Il motivo è duplice: da un lato il risparmio nei consumi ci consente di abbattere il totale delle nostre bollette energetiche, e dall’altro aiutiamo l’ambiente a conservare le proprie risorse naturali e a offrirci un contesto sano nel quale vivere. Questo, in sintesi, significa che gran parte delle nostre attenzioni dovranno andare agli elettrodomestici che ospitiamo in casa nostra, e soprattutto alle etichette energetiche che compaiono su di loro: sostanzialmente perché ci comunicano quanto e come consuma energia un elettrodomestico. Vediamo dunque come scegliere gli elettrodomestici più importanti in funzione dell’etichetta energetica.

Scegliere una lavatrice

La lavatrice rappresenta uno degli elettrodomestici più dispendiosi di energia e di acqua, per questo il risparmio energetico in casa dovrebbe partire proprio da essa. Ma come sceglierla in funzione dell’etichetta energetica? Optando per un modello che vada da A+ ad A+++, ed evitando dunque classi inferiori, dato che aumentano a dismisura il consumo di energia. Ad esempio grandi brand come LG offrono una notevole varietà di lavatrici di classe energetica elevata ed una serie di modelli che si adeguano a qualsiasi esigenza di spazio e di carico. Altri fattori da tenere in considerazione? La capacità di carico, da stabilire in base al numero del nucleo familiare, e anche la rumorosità dell’elettrodomestico, che potrebbe renderne scomodo l’utilizzo durante i cicli di lavaggio notturni.

Scegliere un frigorifero

Il frigorifero è il principe dei consumi, dato che rimane attaccato alla corrente 7 giorni su 7, per 24 ore al giorno. Anche in questo caso, il discorso relativo alla classe energetica trova un suo perché, ed è anzi fondamentale per portarvi a casa un frigo a basso consumo: qui valgono le medesime regole già viste per la lavatrice, dunque quelle relative alla classe che dovrà essere minimo A+ fino ad un massimo di G: in questi casi i frigo utilizzano una tecnologia detta “ad assorbimento”, che oltre a garantire il risparmio sui consumi elettrici, porta in dote anche una particolare silenziosità del motore. Ad aggiungere un ulteriore fattore distintivo, la presenza o meno della tecnologia No Frost, il cui scopo è quello di eliminare in automatico la condensa, favorendo le funzionalità energetiche dell’elettrodomestico in questione.

Scegliere un climatizzatore

Infine, il climatizzatore: l’elettrodomestico maggiormente utilizzato in estate, che può dunque rappresentare un grande pericolo per la vostra bolletta. Ma anche la lettura delle etichette energetiche è più complessa del normale: oltre alla lettera e al segno “+”, quando leggete le suddette etichette dovete anche considerare gli altri settori, come ad esempio quello relativo al consumo in kilowatt/ore e alla tipologia di tecnologia utilizzata, che potrà essere a raffreddamento, a riscaldamento, e ancora ad aria o ad acqua. Infine, l’ultimo settore delle etichette riguarda la rumorosità del condizionatore. Una volta scelto l’elettrodomestico corrispondente ad una classe a basso consumo, accertatevi comunque di evitare di abusarne e di non utilizzare mai temperature troppo fredde.

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