Un vero trionfo per Sal Da Vinci e il suo “Italiano di Napoli”, che ha finora totalizzato oltre 35mila presenze di pubblico e registrato il “sold out” in tutte le 25 repliche a Napoli, dove il nuovo spettacolo musicale è in scena fino al 15 gennaio al Teatro Augusteo e dove ha debuttato il 20 dicembre. Un successo di pubblico e di gradimento davvero straordinario, paragonabile al coinvolgimento popolare e al clamore del musical “C’era una volta…Scugnizzi”. Grazie alla validità e qualità dello spettacolo, c’è stato un passaparola che ha mandato in tilt il centralino del teatro, con tantissima gente che non è riuscita ad assistere allo show, e per poterle accontentare è stato deciso di aggiungere un ulteriore replica, il 14 a mezzanotte.

Un legame profondo quello tra Sal Da Vinci e l’Augusteo: quasi una casa per l’artista, che proprio da lì ha iniziato la sua carriera quando Roberto De Simone lo volle al suo servizio, e che dallo storico teatro napoletano ha visto partire nel 2002 proprio l’avventura di “C’era una volta…Scugnizzi”. Sempre all’Augusteo nacque la collaborazione con Alessandro Siani (con il quale Sal lavora da tanto tempo e che ha firmato insieme a lui il nuovo lavoro), un vero e proprio sodalizio quello con il regista, che  l’artista rivendica con orgoglio e che è anche la forza di un territorio, smentendo i luoghi comuni.

“Italiano di Napoli” (il titolo è nato da un’idea di Renato Zero) è una riflessione sulle proprie origini e sull’identità dei napoletani, degli italiani, di quei cittadini della “Repubblica dei sentimenti”. A metà strada tra nostalgia e modernità, lo spettacolo mescola musica ai racconti del protagonista Sal Da Vinci, un “italiano di Napoli”, trascinando il pubblico verso un mondo più autentico, dove non esistono pregiudizi nè differenze.

Su una scenografia surreale alla Tim Burton, affiancano Sal Da Vinci una nutrita compagnia di attori (tra cui spiccano Davide Marotta, Lorella Cacciatore e Lello Radice), fantasisti e acrobati, un trascinante corpo di ballo forgiato al Cirque du Soleil, e un’orchestra dal vivo. Le canzoni spaziano da quelle del nuovo album “Non si fanno prigionieri” (che ha la direzione artistica di Renato Zero) ai successi del cantautore, con incursioni nel repertorio vecchio e nuovo della musica italiana.

“Investo sulla mia credibilità e affidabilità, e il pubblico mi ripaga sempre” assicura Sal Da Vinci.

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