Rossano Ercolini rimane un maestro elementare. Anche se è stato ricevuto da Barack Obama alla Casa Bianca e ha conquistato il Goldman Environmental Prize, insegnare agli altri resta la sua missione. Soltanto che oltre alle materie tradizionali, ha mostrato con il proprio esempio come si possa essere protagonisti del proprio futuro, informarsi per avere qualcosa di interessante da dire e non aver paura di mantenere la propria posizione davanti ai potenti. Tutto era cominciato quando aveva scoperto che vi era il progetto di costruire un inceneritore a breve distanza dalla scuola in cui lavorava. Poteva far finta di niente come fanno in tanti e invece ha deciso di metterci la faccia per mobilitare prima la sua comunità e poi anche gli altri. Ha fondato l’associazione Ambiente e Futuro per perseguire la tutela dell’ambiente attraverso una gestione dei rifiuti che fosse sostenibile e senza pericoli per la popolazione. Non era sprovveduto, sapeva che si sarebbe trattato di una lotta estenuante e senza esclusione di colpi ma ha scoperto che passo dopo passo era accompagnato da una folla sempre più folta pronta a spendere energie e tempo per difendere la stessa battaglia. E nel 2007 Capannori è diventato il primo comune a Rifiuti Zero: la sfida impossibile di Rossano Ercolini era ufficialmente vinta.
Tuttavia, non si tratta di un successo personale o di un’esperienza suggestiva e irripetibile: è al contrario un monito per tutti ad armarsi di coscienza civile, ad avere il coraggio di capire ciò che accade davanti ai nostri occhi e nell’impegnarci a difendere la propria terra quando questa è messa in pericolo. Lamentarsi senza intervenire è stucchevole, agire è la soluzione per fare del bene a se stessi e agli altri. Il messaggio di Rossano Ercolini è stato raccolto nel libro Non bruciamo il futuro: un inno alla democrazia e alla partecipazione oltre che il racconto di una storia di coraggio e orgoglio.
