Pietro Picciau "Il Marchese di Palabanda"Una spy-story ottocentesca ricca di colpi di scena e sorprese

Una congiura ordita da agenti segreti di Napoleone

Sullo sfondo della guerra di inizio Ottocento tra Francia e Inghilterra, due agenti segreti al servizio di Napoleone, Julien de Barras e il suo fido Delbac, già protagonisti dell’avventura narrata nel fortunato romanzo Le carte del re, si ritrovano invischiati in un nuovo progetto per liberare la Sardegna – piazzaforte del Mediterraneo – dalla presenza delle forze reazionarie.

Catturata una goletta che veleggia nel Tirreno, Barras e Delbac vengono a sapere che nella capitale dell’isola si sta imbastendo una congiura che sfocerà nella cacciata dei Savoia. Così, entrati in relazione con i cospiratori, i due agenti saranno protagonisti di una storia dai risvolti drammatici, tra colpi di scena, tradimenti e manovre internazionali.

Un racconto avvincente, in cui protagonista è la sete di libertà di un popolo oppresso, contagiato dalle idee della Rivoluzione francese. Una sapiente ricostruzione di un periodo durante il quale si posero le basi dell’Europa moderna. 

Pietro Picciau vive e lavora a Cagliari. È scrittore, commediografo, giornalista. Si occupa di cronaca per il quotidiano regionale “L’Unione Sarda”. Ha scritto Un uomo in fuga (2000), Il Moderno era Hollywood (2006) e i romanzi di spionaggio La recluta di Aden (2008) e Operazione Babilonia (2010). Per Arkadia è coautore dell’antologia La cella di Gaudí (2013) nonché autore del romanzo storico Le carte del re (2014), in cui compaiono per la prima volta le figure di Barras e Delbac. Tra le sue opere teatrali la commedia Buone notizie (2011), la raccolta di drammi e monologhi Teatro oggi (2011) e i drammi Giommaria Angioy l’esule (2012), Trincea (2012) e La legge di Eleonora (2013). 

Collana Eclypse
Pagine 280
Euro 16,00

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