pacinettiTorna il Videoconcorso “Francesco Pasinetti”, il Festival del cortometraggio e del micrometraggio dedicato alla memoria del grande regista, sceneggiatore e critico veneziano,  protagonista del panorama cinematografico nella prima metà del secolo scorso. L’11esima edizione del Festival, organizzata dall’Associazione “Amici del Pasinetti”, introduce molte novità rispetto a quelle precedenti e conferma la crescita e l’evoluzione del Videoconcorso nell’arco del tempo, come dimostrano i ben 350 partecipanti dello scorso anno, molti dei quali provenienti dall’estero.

 

In particolare, delle nove sezioni in cui si suddivide la competizione, due vengono introdotte a partire da quest’anno: “Valore della solidarietà”, in collaborazione con la Vetrina del Volontariato e “Uomo non si nasce, si diventa”, in collaborazione col Centro Donna del Comune di Venezia. Confermate poi le sezioni “storiche” tra cui “I giovani raccontano gli anziani” dedicata al rapporto tra diverse generazioni, “Venezia, una città” e “La laguna: idee per un parco” premio offerto dall’Istituzione Parco Laguna per valorizzare il legame con il territorio e “Oltre i muri reali e psicologici”, premio offerto da Restiamo Umani. Senza dimenticare, inoltre, le proposte “a tema libero”. Di particolare rilevanza anche le sezioni dedicate a generi specifici quali video-micrometraggio (con una competizione legata al Carnevale di Venezia e premio offerto da Ve.La), video musicale in collaborazione con l’Hard Rock Cafè di Venezia e, infine, video a tematica artistica.

 

La nuova sezione “Valore della solidarietà” ha come obiettivo primario la diffusione di una cultura della solidarietà capace di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni ai problemi sociali e culturali della città. Anche la tematica proposta da “Uomo non si nasce, si diventa” induce a riflettere sullo scottante problema della violenza sulle donne alla luce del persistere di quotidiani gravi fatti di cronaca, invitando a una profonda riflessione sul ruolo dell’uomo nella società odierna e sulla sua presunta crisi di identità.

 

 

“Il videoconcorso Pasinetti rivendica la sua ‘inattualità’: un festival originale, che non aspira a esagerata visibilità né a facili successi – sottolinea Anna Ponti,  Presidente dell’Associazione “Amici del Pasinetti”. Ciò che invece, in tempi estremamente difficili, continua ad animare l’iniziativa è il senso dello stare assieme, l’importanza della passione, lo sguardo sul mondo. Proprio dall’esigenza di esplorare la realtà complessa che ci circonda è emersa l’idea della nuova sezione dal titolo ‘Uomini non si nasce, si diventa’, un invito alla scoperta di nuovi ruoli, di identità smarrite”.

 

 

Durante il lancio della nuova edizione del Festival Pasinetti sono stati presentati ufficialmente due nuovi cortometraggi prodotti dall’Associazione “Amici del Pasinetti”, entrambi legati alla Giudecca, una delle zone più caratteristiche di Venezia. Si tratta di “Casa Famiglia Pio X” e “Un Po di donne: la Remiera Giudecca”, video-documentari, curati dal regista Aras Kefayati, che testimoniano due realtà legate al territorio che vedono le donne come principali protagoniste. Casa Famiglia Pio X è infatti un istituto che fin dalla sua fondazione accoglie donne in difficoltà con bambini e si caratterizza per la particolare attenzione alla maternità nei suoi diversi aspetti. “Un Po di donne” è invece il racconto dell’ “impresa” che ha visto protagonista una ventina di donne che a remi da Venezia ha risalito il Po fino al Parco Naturale del Delta, facendo conoscere uno sport simbolo di identità e di appartenenza.

 

 

“Un bel percorso partecipato, quello compiuto dal Videoconcorso Pasinetti, un festival che ha rivelato fin dalla prima edizione del 2003/2004 le sue potenzialità e che nel corso del tempo ha ottenuto risultati sempre più rilevanti, soprattutto per le tante persone e le tante realtà che si sono appassionate al progetto”– evidenzia il direttore del Videoconcorso Giovanni Andrea Martini. “Mi preme sottolineare come questo progetto sia attento ai luoghi della città, alla tradizione, alla salvaguardia di Venezia. E questo significa rispetto, ma anche proposta perché la città non sia solo contenitore, ma anche attiva promotrice, attraverso il Festival, di un’immagine di Venezia raccontata attraverso la vita di tutti i giorni, al di fuori dei classici itinerari turistici. Venezia, dunque, è un tema centrale del premio e rivela il senso di fondo di tutte le sezioni: il diritto di vivere in realtà accoglienti, in cui il dialogo è prezioso strumento di conoscenza, in cui la diversità è ricchezza, in cui la convivenza cordiale è alla base dei rapporti tra le persone”.

 

Il concorso gode di partnership importanti come quelle del Liceo Artistico “Michelangelo Guggenheim” di Venezia, di Circuito Cinema, dell’Istituzione veneziana per i Servizi Sociali alla Persona, e del patrocinio della Regione, della Provincia, del Comune e della Municipalità di Venezia. Il Festival è aperto a tutti e possono partecipare cortometraggi di durata non superiore ai 15 minuti. Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 12 aprile 2014.

Le giornate del Festival e le premiazioni animeranno vari luoghi di Venezia nell’ultima settimana di maggio 2014. Al primo classificato assoluto sarà consegnato il Trofeo Pasinetti in vetro di Murano e 500 euro; i vincitori delle diverse sezioni riceveranno invece un premio di 300 euro o attrezzature informatiche di pari importo. Ai vincitori verrà anche riservata una vetrina speciale in occasione della Mostra del Cinema di Venezia.

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