Mister No : tutto su Jerry Drake

«Una mostra che si legge come un romanzo». Così Graziano Frediani introduce “Il lungo viaggio di un eroe ribelle”, l’esposizione su Jerry Drake alias Mister No, personaggio nato dall’inventiva di Sergio Bonelli che sarà ospitata, dal 29 ottobre al 27 novembre nel museo nazionale di Palazzo Mansi. Frediani ne è stato uno dei curatori per la Sergio Bonelli Editore spa, lui ha selezionato i materiali per l’esposizione. «Una mostra tributo a Sergio Bonelli, il principe del fumetto italiano», gli fa eco il direttore di Lucca Comics Renato Genovese. “Il lungo viaggio di un eroe ribelle” è una mostra che farà sicuramente parlare di sé, per tanti motivi. Perché quella che sta per essere inaugurata a Lucca è una sua anteprima assoluta che si avvarrà, sottolinea Frediani (originario di Capannori e in passato, agli inizi della sua carriera, collaboratore della rassegna lucchese del fumetto) anche di una “testimonianza” in voce di Mister No. E perché è una delle mostre che con la sua presentazione si è subito guadagnata una location eccellente, quella di Palazzo Mansi appunto. Nel giugno 1975, Sergio Bonelli alias Guido Nolitta lanciò in edicola l’opera più matura fra gli eroi di carta da lui creati: Mister No, che di eroico non aveva apparentemente molto, visto il suo atteggiamento individualista e allergico alla disciplina. Fu un successo immediato, e l’inizio di una saga che sarebbe proseguita per 379 albi mensili, 20 Speciali, 2 Maxi e 6 Almanacchi dell’Avventura, chiudendosi nel maggio 2009. Il ventennale di Evangelion. Altro evento espositivo di grande rilievoi: la Evangelion Exhibition (la prima allestita in Italia) e’ stato l’evento colossal in Palazzo Guinigi. Un’altra prima volta, visto che mai prima d’ora Palazzo Guinigi aveva aperto le porte a una mostra del festival del fumetto. Un percorso artistico composto da 102 opere esposte, oltre alle copie ufficiali autorizzate direttamente dal Giappone, che si potranno ritrovare, insieme ad altre, nel catalogo ufficiale stampato in Giappone, anche le celle originali del film. Geek Art. E poi i viaggi immaginari, sempre a Palazzo Guinigi, della Geek Art. «Lucca come agenzia di viaggio verso mondi fantastici»: partendo da questo assunto, come spiega ilcoordinatore di area Emanuele Vietina, più artisti digitali «hanno costruito manifesti dedicati al viaggio fantastico. In particolare lo studio KmZero di Firenze ci ha regalato un poster dedicato a Sergio Bonelli a Lucca». Sta al sindaco Alessandro Tambellini l’onore di scoprirlo: in primo piano c’è la cattedrale di San Martino, nei colori e con i caratteri di scrittura che rinviano al manifesto di questa edizione del festival (dal titolo “Sì, viaggiare”). «La Geek Art è un fenomeno digitale – duplicabile, remixabile, riproducibile e condiviso. E come ogni genere artistico annovera filoni e sottogeneri – spiega il festival -. Uno che non potevamo dimenticare è quello del manifesto di viaggio fantasy. E se alcuni, come Steve Thomas o Studio Muti, realizzano i propri manifesti per clienti pubblicitari o per i licenziatari dei diritti, altri autori come Justin VanGenderen, Nicolas Rix o Caroline Hadilak realizzano queste opere per progetti personali o commissioni editoriali». IronMan e lo scontro fra titani. Arriva a Lucca Comics la fedele riproduzione della “Stanza delle Armature”, come appare nel terzo film della trilogia dedicata a IronMan, supereroe della scuderia Marvel. Una struttura di quasi sette metri, illuminata a led, riproduzione di quella dei film: 5 cabine che, a rotazione, ospiteranno i migliori cosplayers di IronMan. Special Guest e presenza fissa la HulkBuster, alta 2 metri e 20 centimetri: il 29 ottobre alle 16 si e’ scontrato con Bruce Banner, alias il terribile Hulk in piazza San Michele.

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