[oblo_image id=”1″]L’ultimo film del noto attore americano Willie Smith “I’m a Legend” ( Io sono leggenda) è già un blockbuster nel mercato asiatico Asia, Cina esclusa.

Di fatto il governo cinese per proteggere l’economia dell’industria cinematografica nazionale ha temporaneamente sospeso per tre mesi la proiezione di film stranieri. Will Smith si è trovato al centro di questa vicenda proprio nel bel mezzo del suo tour promozionale asiatico e ha così commentato questa censura economica che lo ha visto protagonista Stiamo provando a far accettare il film in Cina ma il problema è che hanno fissato un tetto massimo per l’acquisto di opere straniere e devono esaminar a fondo il prodotto. Ho incontrato il signor Han Sanping, responsabile incaricato, e stiamo provando a venirci incontro per fissare una data di uscita. Tra le altre cose si è parlato di un possibile remake di Karate Kid che andrebbe girato a Hong Kong o Pechino.

In pratica, forse, una chiusura economica delle frontiere proposta in salsa cinese con la solita disarmante pseduo-diplomazia. Se vuoi vendere un film e fare affari con la Cina, il prossimo lo devi girare là. L’economia cinese avanza. Il cinema, forse, no.

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