I talenti musicali “disobbedienti”, fuori dagli schemi, sono i protagonisti del primo Festival della Disobbedienza, che si terrà dal 26 al 28 Aprile a Santa Margherita Ligure con oltre 30 eventi tra concerti, letture, talk e performance artistiche in luoghi inconsueti della città. Dal concerto “Beat-i miti” di Vinicio Capossela all’interno della Chiesa di San Girolamo La Cervara all’esibizione live del più “divergente” Dargen D’Amico, dal “Silent concert” di Emiliano Pepe all’omaggio ai Beatles di Fabrizio Grecchi, dai reading letterari con accompagnamento musicale alle note delle pianiste Giulia Molteni, Roberta Di Mario e Sun Hee You.

Al gruppo di artisti, guidati dalla madrina del festival, la Pina deejay, si aggiungono con le rispettive esibizioni anche Luca Barcellona, Marco Nereo Rotelli, Emilio Isgrò, Simone Savogin, Diego Passoni, Teresa Ciabatti, Piero Dorfles e Paolo Pellegrin.

La formula di manifestazione in scena nel comune ligure è quella del festival diffuso, ideato e  prodotto dall’agenzia milanese H+ specializzata in eventi diffusi e comunicazione non convenzionale, che vanta tra i suoi format Piano City e Book City, insieme a Michele Concina e in collaborazione col Comune di Santa Margherita Ligure. Chiude il festival, domenica 28 alle 12 a Villa Durazzo, la consegna del Premio Fernanda Pivano che torna nel suo luogo d’origine, Santa Margherita Ligure, dopo dieci anni di edizioni Milano. Al Comitato Scientifico del premio, costituito per questa nuova edizione, partecipano, tra gli altri Enrico Rotelli, Dori Ghezzi, Michele Concina, Stefano Senardi, Serena Danna, Domenico Procacci, Antonio Ricci, Pino Roveredo, Erica Jong, Maaza Mengiste e Katie Kitamura.

I miti ci rendono beati o siamo noi a beatificarli? Fernanda Pivano ci ha permesso di bearci di miti in letteratura, in particolare degli autori della beat generation – spiega Vinicio CaposselaLetteratura in cui il beat era battito e assieme beatitudine, estasi della vita colta nella sua bruciante bellezza… Questo concerto vuole essere un omaggio a Fernanda e all’ arte dell’incontro. Alla letteratura che scende dalla libreria e si fa vita, parola, aneddoto, canzone. Perché la beatitudine trovi ancora il modo di trovarci.”

Il programma del Festival è disponibile sul sito www.festivaldelladisobbedienza.it.

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