Dimagrire con la mente di Cinzia Dalla Gassa
Dimagrire con la mente di Cinzia Dalla Gassa

Dimagrire con la mente è il primo libro di Cinzia Dalla Gassa, giovane dietista di Bassano del Grappa che ci accoglie nel suo studio per raccontarci gli obiettivi, i presupposti e le caratteristiche della pubblicazione edita da Galassia Arte.

– Come è nata l’idea di questo libro? Il libro nasce con l’intento di analizzare il cambiamento dello stile di vita in tutti i suoi aspetti mostrando a ognuno come ottenerlo in autonomia. L’obiettivo è di fornire a ciascun lettore “una sorta di cassetta degli attrezzi” da utilizzare per poter migliorare il proprio rapporto con il cibo, il comportamento alimentare e per accrescere il benessere.

– Nel libro non vengono stilate diete o norme da seguire passivamente: l’impressione è che si cerchi sempre un dialogo. Quali sono le ragioni di questa scelta? Il presupposto fondamentale è che ognuno può scegliere come gestire il proprio comportamento alimentare. Quindi ognuno può stabilire almeno cosa e quanto mangiare. Ma prima di decidere bisognerebbe diventare più consapevoli. Ciò implica diventare protagonista del modo in cui il proprio comportamento determini i risultati.

– E’ proprio questo uno degli aspetti più innovativi di Dimagrire con la mente: non indottrinare il lettore ma spingerlo a farsi domande, a leggere le risposte del proprio corpo. Più si fa tesoro dei segnali che il corpo ci invia, più è facile trovare un equilibrio tra i consigli alimentari corretti e quelli più appropriati per il contesto e per lo stato fisico e mentale in cui ci sentiamo. Questo l’esperienza sensoriale legata al cibo e al corpo viene trascurata alimentando la confusione di molti a tavola.

– Non solo graficamente, Dimagrire con la mente fornisce delle domande a risposta aperta: è un libro che chiede di essere “completato” da ciascun lettore. E’ un approccio che si può instaurare in altri ambiti sanitari? Anche il periodo storico attuale con i tagli alla spesa pubblica, dovrebbe indurre tutti a essere più responsabili nei confronti della gestione del proprio benessere. E’ un approccio che può essere facilmente applicato anche in altri ambiti: peraltro, ciò sta già avvenendo in alcune realtà del mondo sanitario che mirano ad educare il paziente per gestire in modo più autonomo la propria malattia.

Molte diete sembrano basarsi sul principio di rinuncia e privazione. In Dimagrire con la mente, appare chiaro che un regime alimentare corretto e l’esercizio fisico possono dare entusiasmo e soddisfazione. Questo approccio può  essere più efficiente anche nel lungo periodo?  Fare esercizio fisico è senz’altro utile al dimagrimento ma deve rimanere – così come il cibo – una fonte di piacere. Se una persona prova piacere, si emoziona e si entusiasma facendo esercizio fisico è molto più probabile che continui fino a far diventare l’attività fisica parte integrante del proprio modo di essere.

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