[oblo_image id=”1″]Per gli appassionati era un risultato nell’aria. Per tutti coloro che non seguono da vicino il mondo degli scacchi, la notizia è quantomeno sorprendente. Fabiano Caruana è il nuovo campione italiano ad appena 15 anni. Il verdetto è arrivato al termine del torneo conclusivo disputato a Martina Franca che vedeva opporsi i migliori rappresentati italiani del nobil gioco. Il successo di Caruana non ammette repliche: l’astro nascente delle 64 caselleha terminato con uno score di nove vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta distanziando nettamente Sabino Brunello – anche lui più che una promessa con i suoi 18 anni! – e Carlos Garcia Palermo.

Nato a Miami il 27 Luglio 1992 da madre italiana, Caruana ha iniziato prestissimo la sua carriera agonistica. Al resto hanno pensato il talento naturale e la costanza negli allenamenti che lo impegnano per quasi sette ore al giorno. La sua scalata ai vertici è impressionante: torneo dopo torneo le sue quotazioni si sono impennate raccogliendo l’interesse di riviste specializzate e non solo. Già nel 2006 aveva sfiorato il tricolore arrendendosi solo nell’ultimo incontro di spareggio a Michele Godena, per molti anni il nostro portacolori più rappresentativo. Caruana, però, sembra destinato a ripercorrere il cammino di altri grandi campioni del passato capaci di ottenere risultati sbalorditivi fin da ragazzini: dagli ex campioni mondiali Fischer e Kasparov agli enfant prodige dell’ultima generazione come Ponomariov e Morozevich.

Gli exploit di Caruana arrivano in un momento di grande crescita per il movimento scacchistico nazionale. Il numero di tesserati alla federazione è in continuo aumento ed è ancora viva l’onda lunga delle Olimpiadi di Scacchi 2006 organizzate a Torino, una manifestazione dall’altissimo contenuto tecnico e spettacolare che ha suscitato grande interesse anche sulla stampa estera.. La speranza è che sulla scia dei successi di una stella pronta per brillare nel firmamento internazionale si possa accelerare il trand positivo seguendo le orme di realtà come Francia e Inghilterra dove gli scacchi si sono affermati per la loro capacità di fondere agonismo e arte in un gioco dalla tradizione millenaria.

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