Grandissimo successo di pubblico al MUDEC di Milano per la mostra monografica dedicata a Banksy, che si è conclusa contando definitivamente 241.702 visitatori.

A Visual Protest. The Art of Banksy è stata da metà febbraio per due mesi consecutivi al primo posto della classifica delle mostre più visitate in Italia (Fonte: Robinson di Repubblica) ed è stata fin dal primo giorno, il 21 novembre 2018, una presenza fissa nella top five delle mostre italiane più viste in questo inverno 2018-2019, posizionandosi spesso nelle prime 3 posizioni. Segno di grande apprezzamento del pubblico, oltre le più rosee aspettative, per la mostra promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, ideata da Madeinart e curata da Gianni Mercurio.

I visitatori hanno apprezzato un’esposizione capace di raccogliere per la prima volta in Italia in un museo pubblico le opere dello street artist contemporaneo più famoso al mondo e che ha avuto anche il grande merito di spostare in questi mesi su Milano – città attenta alle tendenze artistiche e ai fenomeni culturali globali – l’attenzione verso la street art e le sue implicazioni culturali e sociali da parte di pubblico, media e soprattutto degli stessi artisti di strada, noti anche sulla scena internazionale, che hanno manifestato il loro parere sull’artista Banksy e sulla mostra attraverso la loro “arte di protesta”.

Grazie a questa mostra l’arte di protesta è diventata anche veicolo per generare nuova arte di strada a Milano. Durante la conferenza di chiusura di “A Visual Protest. The Art of Banksy” lo sponsor della mostra su Banksy, Aviva, ha infatti consegnato ufficialmente il ricavato dell’asta benefica realizzata con la vendita delle opere del writer TVboy – a seguito della performance realizzata al Mudec – al presidente dell’associazione no profit Around Richard, che finanzierà la realizzazione del progetto artistico Un muro che unisce”, progetto di riqualificazione urbana voluto dal Municipio 6, Archivio Crepax e Around Richard. La somma raccolta è stata di 7.370 euro e andrà a riqualificare il territorio urbano, valorizzando in particolare i muri che percorrono la via San Cristoforo, dalla ricicleria al ponte della Chiesa sul Naviglio Grande, con opere a cura di street artist milanesi ispirate al lavoro di Guido Crepax.

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